Su “Mutazioni” di Gianni Ruscio (Terra d’ulivi, 2022)

È un libro senza compromessi questo ultimo lavoro di Gianni Ruscio, che sceglie di servirsi di un linguaggio netto, senza mediazioni. La parola si espone in presa diretta, pronta a incidere e sezionare la sua materia, senza inibizioni ma con sincerità estrema, anche a costo di risultare sgradevole o impudica. Il tema di fondo èContinua a leggere “Su “Mutazioni” di Gianni Ruscio (Terra d’ulivi, 2022)”

Su “Zebù bambino” di Davide Cortese (Terra d’Ulivi, 2021)

Occorre coraggio nel fare poesia: scardinare le convenzioni, osare, correre il rischio di sovvertire lo schema definito, portare il linguaggio fino alla soglia della sua negazione, in una sorta di blasfemia consapevole e necessaria perché possa rimettersi in gioco, ricostituirsi per una dizione nuova, inattesa. Per rendere credibile questo sabotaggio serve allora la scuola dell’ironia,Continua a leggere “Su “Zebù bambino” di Davide Cortese (Terra d’Ulivi, 2021)”

Recensione a “Poema della Fine” di Vasilisk Gnedov- traduzione di Mattia Tarantino

Sul lit-blog Laboratori Poesia trovate oggi la nota di lettura a “Poema della fine” (Terra d’ulivi – 2020) di Vasilisk Gnedov, traduzione di Mattia Tarantino. Dalla nota di lettura: “È un’interessante proposta e al tempo stesso una provocazione, certamente una proposta spiazzante per qualunque lettore che non abbia una conoscenza dell’opera di Gnedov, questa traduzioneContinua a leggere “Recensione a “Poema della Fine” di Vasilisk Gnedov- traduzione di Mattia Tarantino”

Su “Minimum Stuparich” di Massimo Morganti Capirossi – Terra d’Ulivi

Massimo Morganti Capirossi, continuando un esperimento di scrittura che dura da anni e che vedrà presto un nuovo capitolo, sceglie un percorso originale per dare voce alla sua parola poetica: il mascheramento dell’io con il tramite di un alter ego o di una “persona” che ha il volto di Auro Stuparich: strada questa che portaContinua a leggere “Su “Minimum Stuparich” di Massimo Morganti Capirossi – Terra d’Ulivi”