Riletture estive – “Per segni accesi” di Annamaria Ferramosca – da “Casamatta – Maggio 2021”

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Annamaria Ferramosca ci offre in questo suo nuovo lavoro un insieme di testi che nascono da “memorie, enigmi, brani onirici, accensioni” e aggiunge che “ogni testo mi sembra ora voler intercettare segnali dalla vita, piantati ovunque, fuori da ogni codice, limite, linea di senso, e pure venuti dall’altrove, con il suo incombere a volte luminoso, a volte scuro.” (Nota dell’autrice a pag.11-12). Ne nasce una raccolta estremamente articolata e policentrica in cui la voce dell’autrice, certamente personale e riconoscibile, ci offre una rappresentazione poetica della contemporaneità, appunto, “per segni accessi”, “password per un cammino”, perché “nonostante il silenzio / note indecifrabili mi battono le tempie / mi sorprendono in stupore”, perché la poesia con la sua matrice naturalmente sciamanica e visionaria riesce a dare forma a quell’altrove, a quello spazio cosmico e mitico insieme che è la radice profonda della sostanza che siamo. Leggendo queste poesie si ha la sensazione di un’ispirazione sincera, che nasce per intima necessità, che non ha bisogno di definirsi e costruirsi a tavolino, ma è soprattutto slancio vitale, pulsione a dire, emergenza della parola che, incapace di trattenersi e reprimersi, entra nel polemos della vita, lo indaga: “cerco armi nella voce un canto”, canto come musica (quella a cui l’autrice è visceralmente legata) e come traccia sismica che può mettere in risalto le vibrazioni del cosmo. La poesia diventa davvero, per Annamaria Ferramosca, senza retorica alcuna, “tregua dal disumano”, parola che affratella, che riunisce e congiunge tutte le forme biologiche (e l’autrice è biologa come formazione culturale) in un’unità di fondo che ci richiama con forza al rispetto di tutte le manifestazioni viventi, “fogliepietreanimali” (il ricorso a questi termini polifusi, così originali e pregnanti, è un marchio distintivo della Ferramosca che ne fa largo uso in questo e nei precedenti suoi lavori; riportiamo alcuni esempi significativi da questo ultimo: domandepietre, polveresilenzio, nascitamistero, delusetristi, chiareferoci, feritaluce, uomodonnauomodonnauomo).

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Pubblicato da Fabrizio Bregoli

Fabrizio Bregoli, nato nel bresciano, risiede da vent’anni in Brianza. Laureato con lode in Ingegneria Elettronica, lavora nel settore delle telecomunicazioni. Ha pubblicato le raccolte di poesia: “Cronache provvisorie (VJ, 2015), “Il senso della neve” (puntoacapo, 2016), “Zero al quoto” (puntoacapo, 2018), “Notizie da Patmos” (La Vita Felice, 2019). Ha inoltre realizzato per i tipi di Pulcinoelefante il libriccino d’arte “Grandi poeti” (2012) e per la collana Fiori di Torchio la plaquette “Onora il padre” (Serégn de la memoria, 2019). Sue opere sono incluse in “Lezioni di Poesia” (Arcipelago, 2015) a cura di Tomaso Kemeny e in “iPoet Lunario in Versi 2018” (Lietocolle, 2018), sulle riviste “Il Segnale”, “Atelier”, “Alla Bottega”, “Le voci della luna”, “Il Foglio Clandestino”, “Frequenze poetiche” e in numerose antologie e blog di poesia. È fra gli autori aderenti e censiti sul sito Italian Poetry, nato per la diffusione della poesia italiana nel mondo. Gli sono stati assegnati numerosi premi fra i quali: per la poesia inedita, i Premi “San Domenichino”, “Il Giardino di Babuk”, “Giovanni Descalzo”, “Dante d’Oro” , il “Premio della Stampa” al Città di Acqui Terme; per la poesia edita i Premi “Guido Gozzano”, “Rodolfo Valentino”, “Città di Umbertide” e il “Premio Letterario Internazionale Indipendente”. È stato inoltre finalista ai Premi Caput Gauri, Lorenzo Montano e Bologna in Lettere. Sulla sua poesia hanno scritto Tomaso Kemeny, Giuseppe Conte, Ivan Fedeli, Mauro Ferrari, Piero Marelli, Vincenzo Guarracino, Corrado Bagnoli, Sebastiano Aglieco, Paolo Gera, Sergio Gallo, Stefano Vitale, Eleonora Rimolo, Pierangela Rossi, Enea Roversi, e molti altri. Collabora come recensore con il sito “CasaMatta", con la pagina Facebook “Poeti Oggi” e fa parte della redazione di Laboratori Poesia per cui cura la rubrica “Poesia a confronto”.

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