Annamaria Ferramosca ci offre in questo suo nuovo lavoro un insieme di testi che nascono da “memorie, enigmi, brani onirici, accensioni” e aggiunge che “ogni testo mi sembra ora voler intercettare segnali dalla vita, piantati ovunque, fuori da ogni codice, limite, linea di senso, e pure venuti dall’altrove, con il suo incombere a volte luminoso, a volte scuro.” (Nota dell’autrice a pag.11-12). Ne nasce una raccolta estremamente articolata e policentrica in cui la voce dell’autrice, certamente personale e riconoscibile, ci offre una rappresentazione poetica della contemporaneità, appunto, “per segni accessi”, “password per un cammino”, perché “nonostante il silenzio / note indecifrabili mi battono le tempie / mi sorprendono in stupore”, perché la poesia con la sua matrice naturalmente sciamanica e visionaria riesce a dare forma a quell’altrove, a quello spazio cosmico e mitico insieme che è la radice profonda della sostanza che siamo. Leggendo queste poesie si ha la sensazione di un’ispirazione sincera, che nasce per intima necessità, che non ha bisogno di definirsi e costruirsi a tavolino, ma è soprattutto slancio vitale, pulsione a dire, emergenza della parola che, incapace di trattenersi e reprimersi, entra nel polemos della vita, lo indaga: “cerco armi nella voce un canto”, canto come musica (quella a cui l’autrice è visceralmente legata) e come traccia sismica che può mettere in risalto le vibrazioni del cosmo. La poesia diventa davvero, per Annamaria Ferramosca, senza retorica alcuna, “tregua dal disumano”, parola che affratella, che riunisce e congiunge tutte le forme biologiche (e l’autrice è biologa come formazione culturale) in un’unità di fondo che ci richiama con forza al rispetto di tutte le manifestazioni viventi, “fogliepietreanimali” (il ricorso a questi termini polifusi, così originali e pregnanti, è un marchio distintivo della Ferramosca che ne fa largo uso in questo e nei precedenti suoi lavori; riportiamo alcuni esempi significativi da questo ultimo: domandepietre, polveresilenzio, nascitamistero, delusetristi, chiareferoci, feritaluce, uomodonnauomodonnauomo).
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