Riletture estive – “Boghes” di Stefano Baldinu – da “Casamatta – Luglio 2021”

La raccolta di Stefano Baldinu comprende poesie scritte in lingua sarda, impiegando in sostanza tutte le principali varianti linguistiche dell’isola, tanto da dare uno spaccato molto rappresentativo delle diverse forme espressive in cui la lingua sarda può prendere forma, le sue varietà, le sue potenzialità stilistiche. Si tratta di una raccolta poetica, come testimoniato dalle note introduttive ed esplicative, per la quale l’autore si è trovato impegnato in uno studio approfondito della lingua sarda, avvalendosi di tutti i principali strumenti disponibili: la tradizione orale della sua famiglia, le documentazioni scritte e registrate in suo possesso, i vocabolari, le fonti on-line; siamo di fronte a un libro che, aldilà dell’aspetto propriamente letterario, è innanzitutto un documento sociale e culturale che vuole dare spazio alle “voci” (come dice il titolo) di questa terra, così bene riconoscibile ma altrettanto variegata e diversificata nelle sue espressioni verbali.

Il progetto di questo libro però non ha nulla di nostalgico, ma incarna coerentemente lo spirito della poesia neodialettale in cui si inserisce a pieno titolo: il dialetto, in questo caso in senso ancora più stretto vera e propria lingua, rifugge dalle tentazioni folcloristiche vernacolari per farsi strumento di poesia a ampio spettro, capace di rappresentare le istanze della contemporaneità, trattare con un linguaggio vivo e non accademico i temi che sono propri della poesia in senso lato, della più frequentata poesia in lingua. Nonostante la difficoltà evidente che può incontrare chi non conosce la lingua sarda, il consiglio è di confrontarsi con i testi nella loro lingua originale, farsi attraversare dai suoni e dalla musica delle varianti linguistiche, per comprendere integralmente la portata del lavoro di Baldinu, che la traduzione, sempre a sua firma, può rispecchiare, ma – inevitabilmente – più sul piano del senso che della forma. L’autore infatti dà un’impostazione che prende a riferimento i movimenti di una sinfonia (ouverture, quattro tempi, conclusione), a dimostrazione della importanza che viene assegnata alla ricerca sul suono, sul ritmo: elementi evidenti nella lingua originale. 

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Pubblicato da Fabrizio Bregoli

Fabrizio Bregoli, nato nel bresciano, risiede da vent’anni in Brianza. Laureato con lode in Ingegneria Elettronica, lavora nel settore delle telecomunicazioni. Ha pubblicato le raccolte di poesia: “Cronache provvisorie (VJ, 2015), “Il senso della neve” (puntoacapo, 2016), “Zero al quoto” (puntoacapo, 2018), “Notizie da Patmos” (La Vita Felice, 2019). Ha inoltre realizzato per i tipi di Pulcinoelefante il libriccino d’arte “Grandi poeti” (2012) e per la collana Fiori di Torchio la plaquette “Onora il padre” (Serégn de la memoria, 2019). Sue opere sono incluse in “Lezioni di Poesia” (Arcipelago, 2015) a cura di Tomaso Kemeny e in “iPoet Lunario in Versi 2018” (Lietocolle, 2018), sulle riviste “Il Segnale”, “Atelier”, “Alla Bottega”, “Le voci della luna”, “Il Foglio Clandestino”, “Frequenze poetiche” e in numerose antologie e blog di poesia. È fra gli autori aderenti e censiti sul sito Italian Poetry, nato per la diffusione della poesia italiana nel mondo. Gli sono stati assegnati numerosi premi fra i quali: per la poesia inedita, i Premi “San Domenichino”, “Il Giardino di Babuk”, “Giovanni Descalzo”, “Dante d’Oro” , il “Premio della Stampa” al Città di Acqui Terme; per la poesia edita i Premi “Guido Gozzano”, “Rodolfo Valentino”, “Città di Umbertide” e il “Premio Letterario Internazionale Indipendente”. È stato inoltre finalista ai Premi Caput Gauri, Lorenzo Montano e Bologna in Lettere. Sulla sua poesia hanno scritto Tomaso Kemeny, Giuseppe Conte, Ivan Fedeli, Mauro Ferrari, Piero Marelli, Vincenzo Guarracino, Corrado Bagnoli, Sebastiano Aglieco, Paolo Gera, Sergio Gallo, Stefano Vitale, Eleonora Rimolo, Pierangela Rossi, Enea Roversi, e molti altri. Collabora come recensore con il sito “CasaMatta", con la pagina Facebook “Poeti Oggi” e fa parte della redazione di Laboratori Poesia per cui cura la rubrica “Poesia a confronto”.

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