Una splendida recensione del maestro Piero Marelli che conferma il suo grande spirito critico, la sensibilità della lettura unita alla vastità dei riferimenti letterari e culturali, la concretezza dell’analisi. Un ottimo libro, che speriamo sia da molti letto e doverosamente apprezzato.
Marco Bellini, LA COMPLICITÀ DEL PLURALE
LietoColle Editore, Faloppio (Co) 2020
di Piero Marelli
Ogni lettore possiede il diritto di rifiutare o accogliere l’opera di un autore e quindi la prima domanda che si è presentata, leggendo l’ultimo libro di Marco Bellini, La complicità del plurale, è stata quella di verificare la tenuta di questo libro nel panorama poetico contemporaneo, perché la sua scrittura ha immediatamente imposto una riflessione: avanguardia o restaurazione, apocalittico o integrato, come direbbe Eco, o non piuttosto una rigorosa riproposta moderna (e, grazie a Dio, non post-moderna), di una scrittura che chiede, prima di tutto, un giudizio di valore, naturalmente non disgiunto da una tenuta letteraria, che ritrova qui, dentro la tradizione lombarda di alta moralità e risparmio lirico, una propria ragione rinnovata e rinnovabile.
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