Una domanda al poeta – sul blog Laboratori Poesia

La poesia è soprattutto confronto, dialogo. Per questo creare un colloquio con l’autore può aiutare a capire meglio la sua poetica, le necessità di una scrittura, penetrarne le ragioni: tutto questo senza togliere il presupposto dell’autonomia e dell’autosufficienza della poesia in sé, che va naturalmente fruita in quanto tale, senza filtri, senza paracadute.

La nuova rubrica di Laboratori Poesia “Una domanda al poeta” va nella direzione del dialogo di cui si parlava.

Nell’ultimo numero su Laboratori Poesia trovate una mia domanda alla poeta Annalisa Ciampalini, di cui mi ha particolarmente colpito la chiusa a una sua poesia: “Impossibile starne fuori”. Ecco la domanda:

La poesia si chiude con un verso che è in sé una sentenza senza appello: “Impossibile starne fuori”. Leggendolo nella accezione più ampia, pare essere un’indicazione di poetica, un riferimento al compito della poesia: assodato che un autore non può esimersi da un confronto con il mondo, con la vita, quanto la poesia deve mantenere tale radicamento e quanto può (o deve) invece estraniarsene per veicolare un messaggio il più possibile universale? La luce che la poesia è in grado di scrutare e indagare davvero contiene già tutto oppure vanno indagate le regioni d’ombra? Sono quelle le componenti dalle quali è necessario che la poesia non resti esclusa?

Potete leggere la risposta su Laboratori Poesia

Ringrazio Annalisa Ciampalini per la profondità e la schiettezza della sua risposta, che mi hanno davvero colpito e illuminato.

Photo by Olya Kobruseva on Pexels.com

Pubblicato da Fabrizio Bregoli

Fabrizio Bregoli, nato nel bresciano, risiede da vent’anni in Brianza. Laureato con lode in Ingegneria Elettronica, lavora nel settore delle telecomunicazioni. Ha pubblicato le raccolte di poesia: “Cronache provvisorie (VJ, 2015), “Il senso della neve” (puntoacapo, 2016), “Zero al quoto” (puntoacapo, 2018), “Notizie da Patmos” (La Vita Felice, 2019). Ha inoltre realizzato per i tipi di Pulcinoelefante il libriccino d’arte “Grandi poeti” (2012) e per la collana Fiori di Torchio la plaquette “Onora il padre” (Serégn de la memoria, 2019). Sue opere sono incluse in “Lezioni di Poesia” (Arcipelago, 2015) a cura di Tomaso Kemeny e in “iPoet Lunario in Versi 2018” (Lietocolle, 2018), sulle riviste “Il Segnale”, “Atelier”, “Alla Bottega”, “Le voci della luna”, “Il Foglio Clandestino”, “Frequenze poetiche” e in numerose antologie e blog di poesia. È fra gli autori aderenti e censiti sul sito Italian Poetry, nato per la diffusione della poesia italiana nel mondo. Gli sono stati assegnati numerosi premi fra i quali: per la poesia inedita, i Premi “San Domenichino”, “Il Giardino di Babuk”, “Giovanni Descalzo”, “Dante d’Oro” , il “Premio della Stampa” al Città di Acqui Terme; per la poesia edita i Premi “Guido Gozzano”, “Rodolfo Valentino”, “Città di Umbertide” e il “Premio Letterario Internazionale Indipendente”. È stato inoltre finalista ai Premi Caput Gauri, Lorenzo Montano e Bologna in Lettere. Sulla sua poesia hanno scritto Tomaso Kemeny, Giuseppe Conte, Ivan Fedeli, Mauro Ferrari, Piero Marelli, Vincenzo Guarracino, Corrado Bagnoli, Sebastiano Aglieco, Paolo Gera, Sergio Gallo, Stefano Vitale, Eleonora Rimolo, Pierangela Rossi, Enea Roversi, e molti altri. Collabora come recensore con il sito “CasaMatta", con la pagina Facebook “Poeti Oggi” e fa parte della redazione di Laboratori Poesia per cui cura la rubrica “Poesia a confronto”.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scopri di più da La poesia di Fabrizio Bregoli

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading