Ringrazio di cuore la redazione di Residenze Poetiche per aver accolto questo mio commento e, naturalmente, Annamaria Ferramosca per l’interessante proposta di questa sua poesia. In bocca al lupo al suo nuovo libro al quale auguriamo di incontrare molti lettori attenti, come del resto merita. Condivido con piacere questo contributo.
Pubblichiamo una poesia tratta dall’ultimo libro di Annamaria FerramoscaPer segni accesi (Giuliano Ladolfi Editore), accompagnata da un commento di Fabrizio Bregoli.
hai visto ieri quei fuochi d’artificio
ipnotici
sembravano nascere da
tagli improvvisi in una dark zone
un esplodere di segni
di colpo troncati da silenzio nessuna eco
come ogni volta che muto ti avvicini
senza guardarmi senza la luce dell’attesa
un chiudersi di stanze un cadere nel buio
sentirmi parte di macerie
eppure è così che prende forma la terra
emerge –fuoco d’artificio–
da tutta la cieca materia dei detriti
muri crollati tendini recisi e
dalle foreste perdute tronchi ossa piume
tutto farà humus
per il grano che ancora germoglierà per il pane
incontro dei corpi ancora
mitosi cicli lunari nascite
la terra sa come sorprendere
–fiduciosa tira fuori dal fango
un suo pezzo da mille– nuovo
dal mitico nome sapiens
gene-prodigio già
fuori dalla barra fuori…
View original post 865 altre parole