Alessio Vailati è un poeta che si applica con dedizione e studio alla parola poetica, con la consapevolezza che il compito principale di chi scrive è difendere la dignità della parola, la sua sobrietà, evitare che diventi chiacchiera. Tutto questo in assoluta coerenza con la sua personalità che sa unire cortesia e affabilità a riservatezza e garbo rari, senza alcuna volontà di protagonismo o ostentazione.
La sua parola poetica molto controllata e misurata ne è un’ottima rappresentazione: essenziale, levigata nella forma e nella metrica, pur non rinunciando all’ambizione della progettualità di ampio respiro, come per i suoi più recenti lavori già pubblicati o di prossima pubblicazione che si concentrano sul tema degli elementi naturali (acqua, terra, fuoco, aria).
Eccolo su Poeti Oggi con un testo tratto dalla sua più recente silloge che vede l’acqua, l’archè di Talete, l’elemento amniotico primigenio, come protagonista assoluto nel suo “moto perpetuo” in cui si avviluppano le vite, e qui prendono, se vi riescono, senso e forma.
Il tema classico del trascorrere del tempo, simboleggiato con la clessidra, viene rinnovato con l’immagine delle “rapide” che costringono al fondo le vite, ridotte a “gocce” o ancora meno, a “molecole”, in uno smarrimento assillante di senso e direzione, a cui si fa riferimento figurativamente con l’immagine mitica (e anche borgesiana, in questo caso) del labirinto.
Fabrizio Bregoli, nato nel bresciano, risiede da vent’anni in Brianza. Laureato con lode in Ingegneria Elettronica, lavora nel settore delle telecomunicazioni.
Ha pubblicato le raccolte di poesia: “Cronache provvisorie (VJ, 2015), “Il senso della neve” (puntoacapo, 2016), “Zero al quoto” (puntoacapo, 2018), “Notizie da Patmos” (La Vita Felice, 2019). Ha inoltre realizzato per i tipi di Pulcinoelefante il libriccino d’arte “Grandi poeti” (2012) e per la collana Fiori di Torchio la plaquette “Onora il padre” (Serégn de la memoria, 2019).
Sue opere sono incluse in “Lezioni di Poesia” (Arcipelago, 2015) a cura di Tomaso Kemeny e in “iPoet Lunario in Versi 2018” (Lietocolle, 2018), sulle riviste “Il Segnale”, “Atelier”, “Alla Bottega”, “Le voci della luna”, “Il Foglio Clandestino”, “Frequenze poetiche” e in numerose antologie e blog di poesia. È fra gli autori aderenti e censiti sul sito Italian Poetry, nato per la diffusione della poesia italiana nel mondo.
Gli sono stati assegnati numerosi premi fra i quali: per la poesia inedita, i Premi “San Domenichino”, “Il Giardino di Babuk”, “Giovanni Descalzo”, “Dante d’Oro” , il “Premio della Stampa” al Città di Acqui Terme; per la poesia edita i Premi “Guido Gozzano”, “Rodolfo Valentino”, “Città di Umbertide” e il “Premio Letterario Internazionale Indipendente”. È stato inoltre finalista ai Premi Caput Gauri, Lorenzo Montano e Bologna in Lettere.
Sulla sua poesia hanno scritto Tomaso Kemeny, Giuseppe Conte, Ivan Fedeli, Mauro Ferrari, Piero Marelli, Vincenzo Guarracino, Corrado Bagnoli, Sebastiano Aglieco, Paolo Gera, Sergio Gallo, Stefano Vitale, Eleonora Rimolo, Pierangela Rossi, Enea Roversi, e molti altri.
Collabora come recensore con il sito “CasaMatta", con la pagina Facebook “Poeti Oggi” e fa parte della redazione di Laboratori Poesia per cui cura la rubrica “Poesia a confronto”.
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