Se penso alla misura del mio tempo arretro alla stagione della scuola, ai libri ravvivati dagli inserti per fare sopportabile la storia, a un quadro d’un maestro impronunciabile – o solo una lacuna di memoria – fiammingo testimone del progresso, a un quadro sotterfugio di mercanti tra monete compìti nella conta del retto dare-avere calvinista. Continua a leggere “Van Reymerswaele e il latinorum”
Archivi dell'autore:Fabrizio Bregoli
Quel ramo
Scruto dalla finestra come dal più preciso dei cannocchiali la finestra, identica, della casa di fronte, i lampioni inclinati, l’asfalto lucido di pioggia, lo scomposto accostarsi delle zolle che si perdono nelle fessure della terra, la calce fresca, la sabbia, i mattoni ammucchiati e un ramo nel coacervo dei rami, quel ramo. E sai che non èContinua a leggere “Quel ramo”
Il senso della neve
L’inverno è l’indugiare del pensiero il perdersi nel vuoto delle stanze fuggendo l’aria succube nel gelo raccogliere le gocce della brina stillarne fiato a pelo delle labbra e reggere al tranello del già detto all’esile lusinga del cantabile: donzelletta passero assiolo, questa bella d’erbe famiglia e d’animali nonna Speranza e ogni caro poetico vecchiumeContinua a leggere “Il senso della neve”
Di passaggio
Così accade che sul palmo tu veda l’impiccato e t’affretti a disegnare l’ultima asta: sai che ho smarrito tutte le lettere. Da “Eresia del cuore” (Ilmiolibro, 2012)