“Parabole” di Cipriano Gentilino (Nulla Die, 2021)- nota di lettura di Rita Bompadre

Oggi ospitiamo una nuova nota di lettura scritta da Rita Bompadre che riportiamo di seguito.

Copertina del libro presente sul sito dell’editore, Nulla Die, 2021, http://nulladie.com/it/catalogo/513-cipriano-gentilino-parabole-9788869154263.html

Parabole” di Cipriano Gentilino (Nulladie Edizioni, 2021) è un libro intenso, consegnato al lettore in nome della sincera e sensibile relazione con l’osservazione esistenziale della vita, esposto alla sostanza interiore e riflessiva della poesia, congiunto al significato dell’esperienza emotiva, concepito nel doloroso senso di esclusione affettiva, nel malessere dell’uomo, nello svolgimento logorato e inadeguato degli episodi dell’inquietudine, nell’elemento individuale del tormento e  delle difficoltà quotidiane. I versi compongono un contenuto evocativo, complicato e tortuoso, distendono profondità simboliche e dimensioni espressive, trasformando la condizione delicata e fragile del mondo descritto, dichiaratamente estromesso e abbandonato, in inesauribile resistenza sensibile e opponendo alla desolazione della solitudine il conforto spirituale della poesia. “Parabole” vuole illuminare la nuda verità della realtà emarginata ed esporre attraverso l’elaborazione elegiaca di una dottrina etica e devota alla religiosità nell’anima, il valore riabilitativo delle parole, avvicinando la tenacia persuasiva delle immagini al dono dell’ispirazione umana, alla profezia pagana del messaggio emblematico nell’attenzione premurosa e responsabile dello strumento versatile della consistenza, schietta e assoluta, dell’inchiostro. La poesia rivela il suono incomunicabile del silenzio, spiega il conflitto con il percorso psicoanalitico delle similitudini, interpreta l’oscurità del cuore, commenta la supplica universale con la lusinga della speranza, contrastando la prigione della disperazione. Cipriano Gentilino è testimone dei disturbi eccentrici del tempo e riesce a cogliere l’aspettativa della quiete, a sostenere le dinamiche erranti delle sofferenze, a dipingere l’incantesimo lacerato dei sentimenti, avvolto nel respiro di un sorriso. Affida al riflesso dei versi la desolazione, l’amore e la follia di ogni vissuto, spezza le ferite di ogni istintiva e inconscia illusione, solleva l’ombra celata della coscienza, eleva l’esistenza all’incoraggiamento del ritorno, eludendo l’isolamento della segregazione, il profilo discriminatorio degli orizzonti lirici tra il bene e il male. Il poeta associa uno stile struggente e malinconico con la trasparenza delle destinazioni della natura, consacra l’irrequietezza nella lucidità dell’espressione, giunge alla soglia libera e disincantata dell’ebbrezza inebriante di ogni perdizione, attraversa la cifra estetica dell’intima inclinazione umana, donandole l’essenza della cura. Cipriano Gentilino conosce il casto e devoto pudore del limite, oltrepassa il carattere speculativo dell’abisso, esplora la luminosità e lo spettro segreto della mente, accoglie il mistero incisivo e contemplativo della tristezza, alimenta l’incanto delle sensazioni indefinibili e la percezione innocente dell’attesa, nel margine sfuggente e irrazionale dei desideri, confessando l’entità faticosa e consapevole del rimpianto, la vaghezza impulsiva e drammatica nel simulacro della presenza vitale, nell’affinità suggestiva delle parole.

Rita Bompadre – Centro di Lettura “Arturo Piatti”

https://www.facebook.com/centroletturaarturopiatti/

(Pubblicato su concessione e autorizzazione dell’autrice)

Per gli interessati disponibile in vendita sul sito dell’editore:

http://nulladie.com/it/catalogo/513-cipriano-gentilino-parabole-9788869154263.html

Pubblicato da Fabrizio Bregoli

Fabrizio Bregoli, nato nel bresciano, risiede da vent’anni in Brianza. Laureato con lode in Ingegneria Elettronica, lavora nel settore delle telecomunicazioni. Ha pubblicato le raccolte di poesia: “Cronache provvisorie (VJ, 2015), “Il senso della neve” (puntoacapo, 2016), “Zero al quoto” (puntoacapo, 2018), “Notizie da Patmos” (La Vita Felice, 2019). Ha inoltre realizzato per i tipi di Pulcinoelefante il libriccino d’arte “Grandi poeti” (2012) e per la collana Fiori di Torchio la plaquette “Onora il padre” (Serégn de la memoria, 2019). Sue opere sono incluse in “Lezioni di Poesia” (Arcipelago, 2015) a cura di Tomaso Kemeny e in “iPoet Lunario in Versi 2018” (Lietocolle, 2018), sulle riviste “Il Segnale”, “Atelier”, “Alla Bottega”, “Le voci della luna”, “Il Foglio Clandestino”, “Frequenze poetiche” e in numerose antologie e blog di poesia. È fra gli autori aderenti e censiti sul sito Italian Poetry, nato per la diffusione della poesia italiana nel mondo. Gli sono stati assegnati numerosi premi fra i quali: per la poesia inedita, i Premi “San Domenichino”, “Il Giardino di Babuk”, “Giovanni Descalzo”, “Dante d’Oro” , il “Premio della Stampa” al Città di Acqui Terme; per la poesia edita i Premi “Guido Gozzano”, “Rodolfo Valentino”, “Città di Umbertide” e il “Premio Letterario Internazionale Indipendente”. È stato inoltre finalista ai Premi Caput Gauri, Lorenzo Montano e Bologna in Lettere. Sulla sua poesia hanno scritto Tomaso Kemeny, Giuseppe Conte, Ivan Fedeli, Mauro Ferrari, Piero Marelli, Vincenzo Guarracino, Corrado Bagnoli, Sebastiano Aglieco, Paolo Gera, Sergio Gallo, Stefano Vitale, Eleonora Rimolo, Pierangela Rossi, Enea Roversi, e molti altri. Collabora come recensore con il sito “CasaMatta", con la pagina Facebook “Poeti Oggi” e fa parte della redazione di Laboratori Poesia per cui cura la rubrica “Poesia a confronto”.

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