Ringrazio di cuore Alessia Bronico per avermi offerto l’opportunità di questo dialogo con lei che è diventato un’intervista bonsai sulla rivista Inkroci.
Abbiamo parlato di poesia, di poetica, di scrittura, di letture, in un confronto schietto e costruttivo che spero vogliate leggere.
Una delle domande cruciali è stata: perché la poesia? La domanda più difficile, la vera domanda.
Tento questa risposta imperfetta: “Si scrive poesia per un un’unica ragione: perché si deve, perché non esiste alcuna alternativa a questo. “ […] “Credo che a spingere a scrivere versi ci sia la percezione di un dettaglio incongruo che mina la nostra esistenza e che ci porta a una visione non convenzionale del mondo, uno sguardo altro a cui si cerca di dare voce, servendosi della parola (per altri sono le immagini, i suoni) come mezzo di indagine e di scandaglio“.
Per leggere l’intervista nella sua interezza:
Intervista Bonsai a Fabrizio Bregoli
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