Site icon La poesia di Fabrizio Bregoli

Poesia a confronto: Cartoline

Quarantaquattresimo appuntamento con la rubrica “Poesia a confronto” sul blog “Laboratori Poesia“.

Il tema affrontato oggi è Cartoline con il confronto fra poesie di Sanguineti, Zeichen, Orengo, Arminio.

Tutti noi ricordiamo come fino a pochi anni fa fosse davvero impossibile andare in vacanza senza scrivere ai propri cari una cartolina illustrata che fosse testimonianza di quel viaggio, di quei luoghi. La diffusione sempre più capillare dei nuovi strumenti informatici, a partire inizialmente dalla mail e successivamente con l’affermazione dei social network, l’estrema facilità con cui è possibile realizzare post con video e immagini corredati da brevi pensieri o da saluti, ha reso la cartolina un mezzo sempre più antiquato, quasi un retaggio del passato.

Vediamo nel confronto di oggi come, prendendo a modello la cartolina, alcuni poeti contemporanei abbiano scritto dei testi sicuramente particolari.

[…]

Dal taglio ironico anche la poesia di Zeichen, cartolina dal Lago Maggiore in cui il poeta si ritrova “sbalordito Caronte” di fronte al “traffico infernale” dei traghetti che, invece, per paradosso, hanno “nomi di santi”: assistiamo qui a una poesia che denuncia, spiritosamente, l’equivoco, lasciando indecifrabile la comprensione dell’enigma, tutto quotidiano e in definitiva irrilevante allo scopo pratico.

Le cartoline dal mare di Orengo qui proposte sono invece tutte centrate sulla rappresentazione di situazioni tratte dal mondo della natura, un omaggio alla sua forza istintiva e primigenia, come avviene per il mare che si riconosce “ventre / di una madre, ampia” e che diventa teatro di “una cruenta / mattina” che vede contrapporsi gli elementi della natura in un ciclo inarrestabile di morte e di rinascita. E tutto questo è rappresentato con uno stile sobrio, una versificazione molto misurata, tutta orientata alla comunicazione emotiva.

[…]

VALENTINO ZEICHEN

(Da “Ricreazione” – Guanda, 1979)

LAGO MAGGIORE

Fra Laveno e Intra/Verbania

traghetti con nomi di santi

assolvono ad un traffico infernale

nei due sensi.

Sbalordito Caronte

vietato mi è il senso di comprendere.

NICO ORENGO

(Da “Cartoline di mare nuove e vecchie” – Einaudi, 1999)

Lo spruzzo che leva
la roccia trascina il
granchio sott’acqua
vicino alla stella marina:
è l’inizio di una cruenta
mattina.

Continua sul blog “Laboratori Poesia“:

http://www.laboratoripoesia.it/poesia-a-confronto-cartoline/

Photo by Pineapple Supply Co. on Pexels.com

L’appuntamento con “Poesia a confronto” è a martedì prossimo.

Per consultare l’elenco di tutte le uscite del martedì della rubrica Poesia a confronto accedere al link.

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