Trentesimo appuntamento con la rubrica “Poesia a confronto” sul blog “Laboratori Poesia“.
Il tema affrontato oggi è Amici Poeti, con il confronto fra poesie di Dante, Vivaldi, Neruda, Anedda.
Fra i poeti si possono creare sincere amicizie, dovute, oltre che alla comune passione per la poesia, dalla condivisone di esperienze, valori, affinità di pensiero, naturale simpatia reciproca: proprio a questo tema vogliamo dedicare il confronto di oggi.
Dante, nella sua celebre rima, prospetta un viaggio su un vascello incantato con gli amici Guido Cavalcanti e Lapo Gianni, nella speranza che “di stare insieme crescesse ’l disio”, cioè per il gusto puro e semplice di stare insieme, e con le rispettive donne amate, da perfetti “fedeli d’amore” per “ragionar sempre d’amore”, così vivere la gioia dell’amicizia. Come avviene per questi versi, così giocosi e sereni.
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DANTE
(Da “Rime” – datazione incerta, probabilmente anteriore al 1292)
LII.
Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io
fossimo presi per incantamento
e messi in un vasel, ch’ad ogni vento
per mare andasse al voler vostro e mio;
sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento,
anzi, vivendo sempre in un talento,
di stare insieme crescesse ’l disio.
E monna Vanna e monna Lagia poi
con quella ch’è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore:
e quivi ragionar sempre d’amore,
e ciascuna di lor fosse contenta,
sì come i’ credo che saremmo noi.
L’appuntamento con “Poesia a confronto” è a martedì prossimo.
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