Su “Una danza d’emozioni” di Elenia Stefani

Foto tratta dal blog dell’autrice Elenia Stefani (https://www.pinterest.it/eleniastefaniscrittrice/)

Elenia Stefani – Una danza d’emozioni – Montedit, 2020

Una danza d’emozioni è il nuovo libro di Elenia Stefani, pubblicato come premio per la vittoria del Concorso Letterario “Ottavio Nipoti – Ferrera Erbognone” nell’edizione del 2018 e conferma l’impostazione del suo primo libro “Il mio girotondo d’emozioni” di cui abbiamo già avuto occasione di parlare su questo blog.

Dicevamo allora: “la scrittura di Elenia Stefani è semplice, spontanea, senza nessun tipo di filtro o costruzione letteraria: lei stessa, con obiettività, non si definisce “poeta” o “scrittrice” nella accezione consueta del termine, ma una persona comune che scrive con l’intento di condividere i suoi pensieri più intimi con gli altri.” Credo che questa consapevolezza continui e si consolidi anche in questo nuovo lavoro che raccoglie una serie di composizioni eterogenee, appunto in una sorta di “danza” fra temi e stili, che trattano sia degli affetti familiari, sia di storie raccolte dall’esperienza personale e quotidiana dell’autrice, presentate come racconti in versi al lettore.

Queste nuove poesie scelgono la strada di un verso libero, spesso lungo, più consapevole, abbandonando quasi completamente la strada della rima, che risultava in alcune poesie del precedente libro una gabbia troppo rigida e che in alcuni casi portava a indebolire la spontaneità del dettato. Qui invece Elenia Stefani procede più sicura, scegliendo sempre un linguaggio piano e diretto, in un’esposizione immediata della propria interiorità, cercando sempre condivisione, non venendo mai meno alla sua autenticità, restando fedele alla sua impostazione fondamentalmente diaristica, intimistica.

Ci vengono offerte essenzialmente istantanee di vita, a voler riprendere la poesia con cui si apre la raccolta, “Fotografia”, quasi a voler preservarvi i ricordi che valgono, che si cerca con i versi di non relegare nell’oblio, prima ancora per se stessi che per gli altri. La quotidiana costruzione e elaborazione degli affetti trova così strada nei versi, pur nella coscienza di rimanere sempre “albero imperfetto” quel desiderio di compiutezza a cui si aspira: la vita è un’avventura che occorre sapere riscrivere proprio come se si trattasse di un viaggio fantastico, quella “astronave” a cui ci si riferisce metaforicamente nella poesia che meglio rappresenta l’affetto, semplice e spontaneo, che lega fra di loro una madre e una figlia.

Elenia Stefani continua il proprio percorso, coerente con la sua passione che la sprona alla scrittura in versi, con il coraggio della sua immediatezza, a tratti certo inevitabilmente imperfetta, ma testimonianza di vita: l’unica strada, forse, per contrastare a “un destino già scritto”, “un pensiero imposto”. Insomma scrittura come libertà, bisogno a cui non sottrarsi.

Fabrizio Bregoli

Pubblicato da Fabrizio Bregoli

Fabrizio Bregoli, nato nel bresciano, risiede da vent’anni in Brianza. Laureato con lode in Ingegneria Elettronica, lavora nel settore delle telecomunicazioni. Ha pubblicato le raccolte di poesia: “Cronache provvisorie (VJ, 2015), “Il senso della neve” (puntoacapo, 2016), “Zero al quoto” (puntoacapo, 2018), “Notizie da Patmos” (La Vita Felice, 2019). Ha inoltre realizzato per i tipi di Pulcinoelefante il libriccino d’arte “Grandi poeti” (2012) e per la collana Fiori di Torchio la plaquette “Onora il padre” (Serégn de la memoria, 2019). Sue opere sono incluse in “Lezioni di Poesia” (Arcipelago, 2015) a cura di Tomaso Kemeny e in “iPoet Lunario in Versi 2018” (Lietocolle, 2018), sulle riviste “Il Segnale”, “Atelier”, “Alla Bottega”, “Le voci della luna”, “Il Foglio Clandestino”, “Frequenze poetiche” e in numerose antologie e blog di poesia. È fra gli autori aderenti e censiti sul sito Italian Poetry, nato per la diffusione della poesia italiana nel mondo. Gli sono stati assegnati numerosi premi fra i quali: per la poesia inedita, i Premi “San Domenichino”, “Il Giardino di Babuk”, “Giovanni Descalzo”, “Dante d’Oro” , il “Premio della Stampa” al Città di Acqui Terme; per la poesia edita i Premi “Guido Gozzano”, “Rodolfo Valentino”, “Città di Umbertide” e il “Premio Letterario Internazionale Indipendente”. È stato inoltre finalista ai Premi Caput Gauri, Lorenzo Montano e Bologna in Lettere. Sulla sua poesia hanno scritto Tomaso Kemeny, Giuseppe Conte, Ivan Fedeli, Mauro Ferrari, Piero Marelli, Vincenzo Guarracino, Corrado Bagnoli, Sebastiano Aglieco, Paolo Gera, Sergio Gallo, Stefano Vitale, Eleonora Rimolo, Pierangela Rossi, Enea Roversi, e molti altri. Collabora come recensore con il sito “CasaMatta", con la pagina Facebook “Poeti Oggi” e fa parte della redazione di Laboratori Poesia per cui cura la rubrica “Poesia a confronto”.

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