Stefano Vitale su “Notizie da Patmos”

Sul giornale periodico on-line “Il Giornalaccio“, della città di Torino, il poeta e critico Stefano Vitale recensisce “Notizie da Patmos” (La Vita Felice, 2019).

La sua è una nota colta, precisa, attenta nel cogliere lo spirito più autentico del libro, con la competenza e la sensibilità alla quale Stefano Vitale ci ha abituati in tutte le sue note di lettura e nei suoi versi, di sicuro valore.

Esprimiamo il più sincero ringraziamento: gli siamo riconoscenti.

Scrive Stefano Vitale:

Fabrizio Bregoli approda ad una raccolta poetica decisamente interessante. “Notizie da Patmos” si lascia alle spalle ogni residuo di tentazione narrativo-poetico propria di un certo milieu lombardo, evita ogni naturalismo sociale che, in alcuni autori, rischia di diventare bozzetto melanconico popolare e punta diritto verso altre terre. […]

Certo, Bregoli non rinuncia alla sua cifra linguistica: come egli stesso scrive “ho sempre avuto il tarlo delle scienze esatte”. Bregoli cerca sempre nuove metafore, nuovi agganci della lingua col mondo delle scienze, della matematica, dell’algebra in particolare. L’algebra che “nasce per ampliare l’orizzonte della matematica”, come dovrebbe fare la poesia con la vita e la letteratura. E dentro questa scelta c’è un’aspirazione: quella di costruire ed abitare uno spazio “dominabile”. Finalmente nostro”. Una paternità restituita” (cfr. pag. 11). […]

Ma attenzione, la connessione con le scienze esatte non genera una poesia arida, secca, anaffettiva. Al contrario Fabrizio Bregoli è molto bravo nel proporre una poesia intensa, essenziale e al tempo stesso risonante, emotivamente densa. E qui c’è anche la scelta tematica ad indicare la direzione che ha assunto la poesia di Bregoli, direzione che già ovviamente era presente nei due libri precedenti, ma che in “Notizie da Patmos” è molto più chiara. Il focus è la relazione tra esperienza umana del nulla e aspirazione alla laica “redenzione” attraverso la poesia. […]

Il centro del libro è poi, indicativamente, segnato da una sezione denominata “Digressione quantistica”, titolo scritto emblematicamente tra due parentesi, sezione che, come scrive lo stesso autore può essere tralasciata o considerata la più importante. […] Poesia e teoria dei Quanti si specchiano una dentro l’altra e se da un lato esprimono il disagio, lo sgomento dell’uomo di fonte all’ignoto, dall’altra parte esorcizzano questa paura affrontandola. Esattamente come dovrebbe fare oggi l’umanità con la realtà, oggi e sempre. Assumersi la responsabilità dei propri limiti, accettare il senso del vuoto, fare i conti con le proprie illusioni, tentare di cogliere l’attimo “che rende indistinguibile/ materia ed onda” […]

E’ questa fiducia nella parola, nella poesia che Fabrizio Bregoli ci propone, una fiducia non banale, non autoreferenziale, non certo fondata su un approccio solipsistico ed esangue, bensì sulla necessità interiore “di ambire a senso” andando oltre ciò che è dato e il paradosso della resa necessaria si trasforma in una forma di silenzio dispiegato “sull’arco della parola.

Potete leggere la recensione completa sul blog:

https://www.ilgiornalaccio.net/libri/notizie-da-patmos-i-versi-di-fabrizio-bregoli/

Si può leggere una selezione di poesie tratte da “Notizie da Patmos” al link qui indicato.

Pubblicato da Fabrizio Bregoli

Fabrizio Bregoli, nato nel bresciano, risiede da vent’anni in Brianza. Laureato con lode in Ingegneria Elettronica, lavora nel settore delle telecomunicazioni. Ha pubblicato le raccolte di poesia: “Cronache provvisorie (VJ, 2015), “Il senso della neve” (puntoacapo, 2016), “Zero al quoto” (puntoacapo, 2018), “Notizie da Patmos” (La Vita Felice, 2019). Ha inoltre realizzato per i tipi di Pulcinoelefante il libriccino d’arte “Grandi poeti” (2012) e per la collana Fiori di Torchio la plaquette “Onora il padre” (Serégn de la memoria, 2019). Sue opere sono incluse in “Lezioni di Poesia” (Arcipelago, 2015) a cura di Tomaso Kemeny e in “iPoet Lunario in Versi 2018” (Lietocolle, 2018), sulle riviste “Il Segnale”, “Atelier”, “Alla Bottega”, “Le voci della luna”, “Il Foglio Clandestino”, “Frequenze poetiche” e in numerose antologie e blog di poesia. È fra gli autori aderenti e censiti sul sito Italian Poetry, nato per la diffusione della poesia italiana nel mondo. Gli sono stati assegnati numerosi premi fra i quali: per la poesia inedita, i Premi “San Domenichino”, “Il Giardino di Babuk”, “Giovanni Descalzo”, “Dante d’Oro” , il “Premio della Stampa” al Città di Acqui Terme; per la poesia edita i Premi “Guido Gozzano”, “Rodolfo Valentino”, “Città di Umbertide” e il “Premio Letterario Internazionale Indipendente”. È stato inoltre finalista ai Premi Caput Gauri, Lorenzo Montano e Bologna in Lettere. Sulla sua poesia hanno scritto Tomaso Kemeny, Giuseppe Conte, Ivan Fedeli, Mauro Ferrari, Piero Marelli, Vincenzo Guarracino, Corrado Bagnoli, Sebastiano Aglieco, Paolo Gera, Sergio Gallo, Stefano Vitale, Eleonora Rimolo, Pierangela Rossi, Enea Roversi, e molti altri. Collabora come recensore con il sito “CasaMatta", con la pagina Facebook “Poeti Oggi” e fa parte della redazione di Laboratori Poesia per cui cura la rubrica “Poesia a confronto”.

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