Su “La Repubblica” del 31/08/2019 nella rubrica “La Bottega di poesia” curata da Gilda Policastro, la curatrice ha selezionato la poesia inedita “Heisenberg” fra i testi inviatele dai lettori.
Il motivo conduttore dei testi è la luce; Gilda Policastro conduce un’attenta disamina critica relativa a questa metafora dalle origini della poesia (Dante) fino ai contemporanei, spunto critico che merita di essere letto.
Ecco la poesia:
Heisenberg
L’imbroglio è sempre la luce, quel suo
scalfire i corpi, sbozzarli dal nero
ordinarne regole, spazi.
Travolgerli nel loro buio esatto
con la sua lama buona,
obbligare i volti a intridersi.
Illuderli che siano conoscibili
a misura di un noi inesplorato,
fingere emendabile la frattura
l’indeterminazione sanata.
Scrive Gilda Policastro:
“Prende le mosse dall’inventore del principio di indeterminazione una poesia che recupera la luce come motivo gnoseologico, senza rinunciare all’aspetto aridamente ottico e senza timore di contaminare la scrittura poetica con la scienza dura, operazione di sicuro rischiosa ma con effetti in questo caso molto ben calibrati e persuasivi. La poesia non è allora né il calcolo, né il risultato ma, piuttosto, il margine di errore.”
La poesia Heisenberg fa parte della silloge inedita “Notizie da Patmos” di prossima pubblicazione per i tipi de “La Vita Felice” nella collana “Le voci italiane”.