Il prof. Carlo Prosperi su “Zero al quoto”

 

Fabrizio Bregoli, Zero al quoto, puntoacapo, Pasturana 2018. 

Forse la poesia non serve, forse è davvero «un altro alibi», come asserisce l’Autore in questo suo denso (e virtuosistico) libretto: «mai nulla cambia né mai serve / a nulla mai la poesia, / declinazione esatta / prontuario dell’inutile». «Inutile / e [tuttavia] irrinunciabile». Il nichilismo, «il più inquietante di tutti gli ospiti» (Nietzsche-Heidegger), la fa qui da padrone. «La vita [dal canto suo] non si dice, non significa». Nulla redime, nemmeno la bellezza. E nulla, con buona pace di Ungaretti, si sconta vivendo. Eppure, partendo da questo azzeramento dei valori, che va oltre Leopardi, oltre Montale, oltre Zanzotto, per adeguarsi all’impareggiabile lezione di Celan, Bregoli, pur senza santificarlo, concepisce l’esercizio poetico come una estenuante lotta con l’angelo o, se si vuole, con una materia sfuggente, irriducibile al verso: «La vita non si còmpita, non indica. / Si recita ad accentazione sdrucciola / svicola se si sillaba, vi latita. // Ha persistenza solo per istanti / quel poco che vanifica l’antidoto / – consisterne finché si può, si deve – / e radica negli interstizi atipici / quegli attimi che addensa il temporale / per l’attrazione – nota – delle punte. / Frazione di millesimo che sgretola / residue parte e arte, come una zìqqurat / di sovrapposte, d’avventizie carte». La poesia vive (ed è il suo spasimo) «nella disequazione di parole / e senso»: «poesia è questo / porgere la mano, sperare prossimo / il cambio della guardia e continuare / nella corsa, passare la staffetta / già sapendo la meta irraggiungibile / fragile la parola, perché l’unico / eterno che perdura è l’impossibile. / Perfetto nel non darsi». Per quanto votata allo scacco, la poesia cerca dunque di «rimediare / col senso contraffatto d’una vita / la trascrittura errata d’una nascita / fino a giungere, tutti e ognuno, ad una / regione di mezzo, una zona franca. / Ad una terra esatta, impareggiabile».

dalla Motivazione per l’assegnazione del Premio Gozzano a “Zero al quoto” per il libro edito. Giuria presieduta dal prof. Carlo Prosperi.

Per approfondimenti potete consultare il blog

https://concorsoguidogozzano.wordpress.com/bando/bando-2010-2012/

 

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Pubblicato da Fabrizio Bregoli

Fabrizio Bregoli, nato nel bresciano, risiede da vent’anni in Brianza. Laureato con lode in Ingegneria Elettronica, lavora nel settore delle telecomunicazioni. Ha pubblicato le raccolte di poesia: “Cronache provvisorie (VJ, 2015), “Il senso della neve” (puntoacapo, 2016), “Zero al quoto” (puntoacapo, 2018), “Notizie da Patmos” (La Vita Felice, 2019). Ha inoltre realizzato per i tipi di Pulcinoelefante il libriccino d’arte “Grandi poeti” (2012) e per la collana Fiori di Torchio la plaquette “Onora il padre” (Serégn de la memoria, 2019). Sue opere sono incluse in “Lezioni di Poesia” (Arcipelago, 2015) a cura di Tomaso Kemeny e in “iPoet Lunario in Versi 2018” (Lietocolle, 2018), sulle riviste “Il Segnale”, “Atelier”, “Alla Bottega”, “Le voci della luna”, “Il Foglio Clandestino”, “Frequenze poetiche” e in numerose antologie e blog di poesia. È fra gli autori aderenti e censiti sul sito Italian Poetry, nato per la diffusione della poesia italiana nel mondo. Gli sono stati assegnati numerosi premi fra i quali: per la poesia inedita, i Premi “San Domenichino”, “Il Giardino di Babuk”, “Giovanni Descalzo”, “Dante d’Oro” , il “Premio della Stampa” al Città di Acqui Terme; per la poesia edita i Premi “Guido Gozzano”, “Rodolfo Valentino”, “Città di Umbertide” e il “Premio Letterario Internazionale Indipendente”. È stato inoltre finalista ai Premi Caput Gauri, Lorenzo Montano e Bologna in Lettere. Sulla sua poesia hanno scritto Tomaso Kemeny, Giuseppe Conte, Ivan Fedeli, Mauro Ferrari, Piero Marelli, Vincenzo Guarracino, Corrado Bagnoli, Sebastiano Aglieco, Paolo Gera, Sergio Gallo, Stefano Vitale, Eleonora Rimolo, Pierangela Rossi, Enea Roversi, e molti altri. Collabora come recensore con il sito “CasaMatta", con la pagina Facebook “Poeti Oggi” e fa parte della redazione di Laboratori Poesia per cui cura la rubrica “Poesia a confronto”.

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